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"Tra le manifestazioni che la Aletti editore ha ideato, il Premio di Poesia Inedita Parole in fuga è quello che ha il nome più suggestivo, che rimanda a una immagine cristallina: la diserzione non delle emozioni o dei sentimenti, ma delle parole, in un'epoca in cui il vociare, il rumore di fondo, il luogo comune, stanno occupando spazi sempre più ampi. I liberi pensatori, i poeti, sono costretti a confrontarsi giornalmente con la claustrofobia delle idee, contro la quale c'è un solo rimedio, quello di abbandonare la piazza dove tutti sostano in maniera magmatica e indistinta, a favore di un percorso più solitario, ma certamente più autentico." (dalla Prefazione di Giuseppe Aletti). "La poesia non ha bisogno di termini, che presentano oggetti precisi e circoscritti, ma di parole che, nella loro ricchezza semantica, destano emozioni e suggeriscono ulteriori elementi. Ricollegandoci a Leopardi, che metteva in evidenza, nella sua poetica, tale distinzione, possiamo capire il significato del titolo dell'antologia, che racchiude testi ispirati ad un tema così incisivo e adatto all'iniziativa, promossa dalla casa editrice Aletti. Ma come mai le parole sono in fuga?" (dalla Prefazione di Alessandro Quasimodo)